Itinerari
- Abbazia di Sant'Eutizio
- Preci
- lunghezza: 6 Km
- difficoltà: Facile
- Interesse STORICO-ARTISTICO
- Interesse NATURALISTICO
- percorso ad anello, fondo valle
- partenza: Preci
- arrivo: Preci
Dal parcheggio, oltrepassate le strutture dell’edilizia popolare, si entra nel primo tratto in Valle Cascia dove la strada, sempre ombreggiata, diventa sterrata. Sia lungo la valle che sul versante Carpineta si sale con acclività variabile e per circa 1,5 Km si è circondati da un fresco bosco di latifoglie che si fa più rado in prossimità del casale abbandonato di Cerreta. Da Casale Cerreta c’è da rimanere intimiditi, voltandosi sulla sinistra, per l’imponenza di Monte Moricone, massiccio carbonatico la cui sommità arriva a 1.429 metri.
Da questo punto, su strada d’ora in poi in discesa e poco trafficata, prima di giungere a Piedivalle si incontra l’Abbazia di Sant’Eutizio, ove la storia e l’arte legate ad essa impongono una visita di approfondimento. Questo è certamente il più antico e il più importante complesso religioso della Valle Castoriana. Infatti, secondo la tradizione, nel V sec. alcuni monaci siriani, tra cui Eutizio e Spes, si ritirarono in eremitaggio presso la rupe scoscesa dietro l’attuale Abbazia, fondando diversi romitori ed un primitivo oratorio dedicato alla Madonna. Le originarie celle monastiche, scavate nella roccia, sono visibili tuttora nella parete sopra la chiesa. Nell’VIII sec. i monaci, appresa la regola di San Benedetto, costruirono un monastero ampliando l’originario oratorio e sfruttando il suo presbiterio. Vi fu un successivo ampliamento in stile romanico nel 1190, come indica l’iscrizione della lunetta sopra il portale, che proseguì fino al 1236 e portò all’aggiunta di un bel rosone sulla facciata, di timpano triangolare, tetto a capriata e due graziose bifore presso il chiostro, facendo confluire lo stile romanico puro della chiesa nelle forme gotiche. Si ebbe inoltre un ulteriore modifica nella parte posteriore della chiesa nel XIV sec. con la creazione della cripta e dell’abside. L’interno ha subito interventi di restauro negli anni ‘40, in seguito ai quali sono stati eliminati gli elementi barocchi. La chiesa è a navata unica con abside rialzata e coro ligneo. Lungo le pareti sono diverse tele, tra cui un Crocifisso del Pomarancio. Il presbiterio è stato rialzato nel XIV sec. per dare spazio alla cripta ed è delimitato da un arco trionfale ogivale a crociera con quattro costoloni; l’abside, anch’essa costolonata, presenta un mausoleo del ‘500 realizzato da Rocco da Vicenza, intorno al quale è il coro ligneo del 1519. Dietro l’ altare è collocato un Crocifisso su tavola di Nicola da Siena del XV sec mentre la cripta, a cui si accede da due porte a lato del presbiterio, è a tre navate con volta a crociera.
Ultimata la sosta si riprende il cammino fino a Piedivalle, si svolta a destra, e lungo la SP 476 si raggiunge, dopo circa 2,5 Km, il punto di arrivo.





